CAMPETTI
Una prima comparsa del casato Campetti in Villa si ha nel
1726 con il battesimo di Pasquina M. Annunziata di Ferdinando Antonio Campetti,
esecutore, cioè gendarme, evidentemente venuto da fuorivia, come accadeva di
solito dei componenti la gendarmeria. La moglie è infatti una Domenica da
Camaiore.
La seconda nascita di un Campetti, anzi di una femmina
chiamata M.a Zaveria Violante Leonora di
Benedetto di Vincenzo Campetti “di Lucca”, si ha nel 1794, madre una Cristofora
di Ignazio Cavallini di Pescia, anche questa evidentemente una famiglia
importata, non necessariamente imparentata con la prima.
La vera famiglia del noto letterato e critico Placido
compare solo nel 1862, anno in cui si battezza M.a Bartolomea Attilia di
Bonaventura di Federico Campetti, usciere del Comune e marito di un’Oliva di G.
Domenico Lippi, altra famiglia di forestieri impiegati comunali.
Nel 1869, da un fratello più anziano di questa Bartolomea,
nato evidentemente prima dell’arrivo in Villa della famiglia e sposatosi con
un’Assunta di Lelio Pasquini, nasce Clotilde Olivia Stella e, nel 1871, il
nostro Mariano Placido Lelio.
Personalmente ricordo che il prof. Placido Campetti, che ho
conosciuto nella mia giovinezza. mi diceva di aver abitato da ragazzo in
località “alla Biecina”.
Estratto
dal volume pubblicato dal Dott. Enzo Potenti in occasione del Convegno di
Studio Sulla Storia Di Villa Basilica – 29 Giugno 1967
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