Cerca nel blog

domenica 2 febbraio 2014

Famiglia Ammannati - principali famiglie villesi - notizie storico/genealogiche




AMMANNATI



Questa famiglia, oriunda di Pescia, dove già nel Duegento aveva casa nel “Quinto della Pieve”, si trasferì a Villa all’inizio del secolo XVI e vi rimase per circa 80 anni ininterrottamente.
Poi un ramo ritornò alle sue proprietà di Pescia, mentre un Ser Antonio Ammannati da Villa si portò ad esercitare il notariato a Lucca, ottenendo la cittadinanza lucchese, trasmessa poi, insieme con l’ufficio. al figlio Ser Diodato.
Da un altro figlio di Ser Antonio, Cristoforo, rimasto o ritornato a Villa, nasceva in Pontoro nel 1422 Jacopo, il futuro grande Cardinale Papiense, segretario di papa Pio II, che lo adottò, facendolo partecipe del nome e dello stemma della sua famiglia, quella senese dei Piccolomini.
Della nascita villese del Cardinale Jacopo Ammannati ha dato una documentata dimostrazione nel 1712 un altro illustre villese, Padre Sebastiano Paoli (Disquisizione istorica della patria e compendio della vita di Giacomo Ammannati Piccolomini, Cardinale di Santa Chiesa, detto il Papiense, Vescovo di Lucca e di Pavia, di Sebastiano Pauli, Biblioteca Comunale di Lucca)
Un ramo degli Ammannati rimase presumibilmente a Villa fino alla metà del ‘500, se il primo battesimo segnato nel più antico dei registri dell’archivio della Pieve, superstiti delle distruzioni e degli incendi, è proprio, nel 1562, quello di un Ammannato di Antonio, nomi ricorrenti nella famiglia del Cardinale.
Ed è questa anche l’ultima traccia rimasta a Villa della famiglia  Ammannati.
Per mia parte ho trovato prove inconfutabili della presenza in Villa della famiglia Ammannati all’inizio del ‘400 nei libri delle gabelle villesi esistenti nell’Archivio di Stato di Lucca. Sia nell’intestazione del libro del 1° semestre 1404 come in quella del libro del 2° semestre dello stesso anno, nella descrizione del luogo dove la gabella si trovava, è detto testualmente: “Cuius quidem gabelle officium et exactio fit detinetur et resedit in Villa praedicta in apotheca palatii dicti comunis Ville Basilice … positatio cui ab una parte est terrenum sive casalium Ser Antoni Ammannati et Landucci Menabovis de Villa praedicta ab alia parte est platea dicti comunis Ville et ab aliis duabus sunt vie pubblice”.
Nella quale descrizione è chiaramente ubicato l’antico palazzo del comune in cima di Piazza e la contigua “casa dei notari”, come fu chiamata per lungo tempo anche inseguito, sede appunto dell’allora notaro comunale Ser Antonio Ammannati, nonno del Cardinale.
Per la curiosità dirò che Landuccio Menabuoni era il macellaio villese dell’epoca, ghibellino accanito e sostenitore dell’avvento al potere in Lucca di Paolo Guinigi.
Nel libro delle stesse gabelle al 17 giugno 1408 è annotato un pagamento di una Pina vedova Ammannati di Villa per una “matraghella” portata da Lucca, ed altrove quello per un equino venduto da un altro Ammannati.






Estratto dal volume pubblicato dal Dott. Enzo Potenti in occasione del Convegno di Studio Sulla Storia Di Villa Basilica – 29 Giugno 1967

Nessun commento: