POLLERA
Villese di adozione ma di
provenienza genovese, è questa una delle più cospicue famiglie locali. Prende
origine da un Andrea di Antonio, “maestro cartaro genovese”, che si stabilisce
in Villa, con la moglie Ginevra, pure genovese, e coi primi figlioli, intorno
al 1665, venuti probabilmente a colmare i vuoti ancora esistenti nella piccola
industria villese dopo la terribile peste del 1631-32. C’era del resto in Villa
una piccola colonia di artigiani venuti in varie epoche dalla Liguria, dove
probabilmente fioriva in quei tempi la lavorazione della carta.
Verso la metà del secolo
successivo, un membro della famiglia, Pier Giovanni, capitano delle milizie, si
trasferisce a Lucca, dove dà origine ad un importante ramo lucchese tuttora
esistente.
Un figlio di Pier Giovanni,
Giovanni Battista, (tutti questi Giovanni richiamano il santo caro ai genovesi)
ritorna a Villa verso la fine del secolo stesso, forse anche per l’estinzione
dei rami rimasti a Villa, e da questo Giovanni Battista discende quel Tommaso
padre di un Antonio (maestro di scuola?), di un Enrico qualificato “cartaro” e
di un Massimiliano notaro e funzionario del Comune.
I Pollera lucchesi, attualmente
trasferitesi a Firenze, conservano in Villa un’importante dimora estiva,
costruita od acquistata nel Sei-Settecento come residenza di campagna, secondo
l’uso del tempo, a somiglianza di quanto fecero anche altre cospicue casate
villesi trasferitesi nella città, come i Paoli, i Franchi, i Biscotti ecc.
da: NOTIZIE STORICO-GENEALOGICHE SU ALCUNE
FAMIGLIE VILLESI – Dott. Enzo Potenti (pubbl. 1972)
Trascritto da: Antonio Giocondo Pasquini nel 2013
Nessun commento:
Posta un commento