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sabato 4 maggio 2013

unioni illegittime



Io sono cristiano e credo fermamente che l’ “Unione Matrimoniale”  sia solo quella che si concretizza  – anche civilmente - fra un uomo e una donna.

Fino ai PACS  potrei arrivarci anch'io, ma comunque sarei, e sono, contrario alla spettacolarizzazione che invece tanto piace oggi. 
Mi chiedo il perché non basti la semplice firma di documenti, di registri, di atti legali di fronte ad un Pubblico Ufficiale.
Atti "burocratici" che giustificano e garantiscono di fronte alla società, alla pubblica opinione, i diritti dovuti alle “coppie di fatto” anche quelle “regolari uomo/donna” (immagino che siano tante,  considerando soltanto i divorziati, i separati); sono comunque quella tipologia di atti che tutti quelli che si sposano debbono sottoscrivere - anche in chiesa - facendo riferimento al nostro Codice Civile.

No! non basta! si vuole la cerimonia, il bouquet, il bacio, il lancio del riso, il fotografo.

Perché, tutto deve fare spettacolo?  Quanta povertà intellettuale… e in definitiva che squallore! 

E non mi si venga a dire che sono "omofobico"! che ho dei pregiudizi! 
No! non accetto di essere “additato” con questo bruttissimo epiteto lessicale;  sono anch’io una persona di mondo, ho vissuto! e di sicuro in certe particolari situazioni, non mi sono voltato dall’altra parte, oppure ho fatto finta di niente, anche se non le condividevo.
Sono però una persona  avulsa dall’ipocrisia galoppante; ipocrisia che riscontro sia fra i “favorevoli” -  voler imporre una normalità che non c’è - sia nei “contrari” – arroccarsi su posizioni che risultano ai più: becera tradizione -.

Io sono dell’opinione che si debba guardare avanti, al futuro, inseguire la crescita per migliorare la condizione umana.
Ma è impossibile guardare e intraprendere un percorso di un sano e solido sviluppo, senza tener conto dei valori fondamentali di una società civile. Nel corso dei millenni sono ben noti i declini di intere nazioni quando la troppa permissività e il lassismo sono andati oltre i limiti; ebbene queste società - definite coralmente sviluppate - sono state spazzate via perché troppo concentrate sul piacere, sul lusso (leggi: lussuria). Questo è il rischio che noi oggi corriamo: il declino e la scomparsa 

In ogni modo, non sta a me giudicare, esprimo una mia opinione circa l'attrazione fisica che può esistere fra soggetti dello stesso sesso.
Da cristiano pratico e condivido la dottrina cristiana che è basata sull'Amore verso tutti, verso il prossimo, quindi Amore anche fra persone dello stesso genere.
L’Amore è uno dei fondamenti insegnati da Gesù!
Da persone di mondo, sappiamo tutti che il matrimonio  - o l'unione che sia,  -  sottintende l'amore fisico! 
E benvenuto sia il sesso nel matrimonio! e il piacere che deriva da quell’atto d’amore che Dio ha donato all’uomo e alla donna e che conduce alla procreazione. 
Ma l'amore fra due uomini o due donne che si uniscono fisicamente, è solo piacere fisico! dove sta la procreazione?

Non ci si nasce omosessuali o transessuali o bisessuali, ma lo si diventa per libera scelta nel corso della vita.

L'accettare o meno il sesso fra persone di ugual genere, è un problema che io rinvio alla coscienza! Ma alla Propria Coscienza! non a quella degli altri! di tutti gli altri, al di fuori della coppia; gli altri che possono o meno condividere una libera scelta di due individui. 

Manifestare pubblicamente questa scelta - il proprio orientamento sessuale - in maniera magari sfacciata, di sfida spudorata  (come ad esempio i Gay-Pride) , non è più una cosa personale, di coscienza, ma coinvolge anche gli altri, il prossimo tutto. 

Questo, se vogliamo laicizzarlo, è un problema profondamente sociologico, che NON si risolve semplicemente con un numero di Legge.
D’altra parte la giurisprudenza civile prevede tutte le salvaguardie attraverso  “diritti e doveri” che possono essere manifestati per iscritto con un contratto espresso volontariamente fra i soggetti.
Vi invito a leggere quanto riportato nel sito La Nuova Bussola Quotidiana dove si trova un articolo che spiega come in giurisprudenza i diritti per le coppie di fatto ci sono già.

Sarebbe da bugiardi non rendersi conto di un profondo cambiamento negli atteggiamenti sessuali del mondo "moderno", che si vuol far passare come "normalità" e io ritengo che non sia così. 
Il problema è ben più grande, e ne sono testimonianza anche le forti manifestazioni contrarie avvenute in Francia, dopo l’approvazione dell’Assemblea Nazionale del Disegno di Legge del Governo Francese.

Comprendere che esista nella nostra società decadente questo cambiamento involutivo è un conto - io AMO la LIBERTA'! - però condividerlo e sostenerlo, su questo non mi si trova assolutamente d’accordo. Non si può condividere tutto! meno che mai le cose “negative”! che però sono quelle di moda! da sempre!.

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