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giovedì 9 dicembre 2010

Frana lungo la prov. 35 - curva di Costa "al Toti"



Una frana lungo la via provinciale n. 35, in prossimità di Villa Basilica; una strada di comunicazione molto importante, perché convoglia tutto il traffico locale da e per il capoluogo, oltre a quello che si indirizza sull’Altopiano delle Pizzorne. Ormai è trascorso un mese, da quando è avvenuto il cedimento del muro a monte, e tutto il materiale franato ostruisce ancora metà della strada. La circolazione si svolge a senso alternato, senza semafori, ma con segnalazione di pericolo non rigorosa, per non dire pericolosa: chi scende da Villa Basilica, subito dopo la curva a gomito di “Costa”, trova la destra improvvisamente ostruita dai cartelli segnaletici, che obbligano il guidatore a spostarsi sull’altra corsia di marcia. E i pedoni? Pochi fortunatamente data la stagione; ma questi devono fare molta attenzione a non venir spinti dai mezzi oltre il muretto a valle, che è basso e non ha alcun parapetto. La frana di cui tutti parlano a Villa Basilica per gli evidenti disagi che sta provocando, è avvenuta nello stesso tratto dove, non più di due anni fa, si era presentato il medesimo problema. Allora passarono addirittura mesi, prima che la vicenda fosse risolta definitivamente, o così sembrava, almeno per quanto riguarda la stabilità dei paramenti murari. I motivi di tale ritardo? Definiamoli di “burocrazia” fra i proprietari del terreno sovrastante la strada, la Provincia di Lucca ed il Comune di Villa Basilica. I proprietari, avversi alla riparazione del muro, anche se obbligati secondo normativa, ricorsero addirittura al TAR della Toscana; ma alla fine di tutto l’iter giudicante, si sono ritrovati a pagare tutti i costi della riparazione. Ma chi risarcisce i cittadini dei disagi che hanno dovuto sopportare per mesi e mesi? Ci possiamo solo augurare che la precedente esperienza abbia sortito i dovuti insegnamenti e che tutto venga risolto velocemente. Una cosa viene però da chiedersi: è veramente sicuro questo tratto di strada? Sono stati fatti i rilievi dai tecnici e dai geologi della Provincia e del Comune? Questo in definitiva è ciò che conta: salvaguardare la sicurezza delle persone, soprattutto quando ci sono stati evidenti campanelli d’allarme! La burocrazia o gli interessi personali, sappiamo, non tengono mai conto del concetto “sicurezza”: che significa prevenire, o quantomeno attenuare i rischi. Ora auguriamoci che il problema venga risolto con immediatezza.

Villa Basilica, 3 novembre 2010

Antonio Giocondo Pasquini

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